Molti di coloro che intendono affittare la propria casa si porranno il problema relativo alla tipologia migliore di affitto da scegliere: affitto breve o affitto classico? Quali sono le tutele e i vantaggi per il locatore qualora opti per un affitto breve?

È indiscutibile il fatto che il mercato delle locazioni si stia attualmente orientando verso gli affitti di breve durata. Cerchiamo di capire perché.

Cosa sono gli affitti brevi

Gli affitti brevi sono dei contratti di locazione aventi breve durata. Se hai un immobile invenduto o comunque da te non utilizzato, l’affitto breve è certamente una soluzione per trarre un guadagno dalla tua proprietà, disponendo a un tempo di idonee garanzie.

In base a quanto disposto dalla legge, l’affitto breve è un contratto di locazione di durata non superiore a 30 giorni, avente ad oggetto immobili ad uso abitativo, che viene stipulato da persone fisiche.

Vi rientrano anche quelli della durata sopra indicata che prevedono in aggiunta la prestazione di servizi di fornitura di biancheria e di pulizia di locali, purché al di fuori di attività imprenditoriale, direttamente o tramite intermediari, compresi quelli che gestiscono portali telematici.

La locazione breve è adatta per affittare a chi vuole fare una breve vacanza o necessita di un punto d’appoggio per motivi di lavoro o necessità. Anche il proprietario, da un affitto di breve durata, può trarre, come meglio vedremo, molti vantaggi, poiché consente di non vincolarsi per lunghi periodi, ricavando comunque un certo profitto.

Tra l’altro chi si muove per brevi periodi spesso è disposto a spendere anche qualcosa in più.

Le caratteristiche degli affitti brevi

L’affitto breve è una tipologia di affitto che non può superare il mese di tempo. Per tale ragione si differenzia dalle locazioni ad uso turistico e dalle locazioni transitorie, che pur sempre fuoriescono dalla categoria dell’affitto inteso in senso tradizionale.

L’affitto breve deve avere ad oggetto un appartamento destinato ad abitazione; dunque non vi rientrano negozi, locali commerciali o magazzini.

Il proprietario locatore che concede in affitto deve essere una persona fisica, non dunque una società o altra persona giuridica. L’operazione, inoltre, deve essere svolta al di fuori dello svolgimento di un’attività di tipo imprenditoriale.

Vantaggi affitto breve per il locatore

Molteplici sono i vantaggi che il locatore può conseguire mediante la stipula di un affitto breve.

Potenzialmente è possibile guadagnare di più rispetto a un affitto tradizionale. Il prezzo varia, infatti, in base alla stagionalità o in base alla presenza di eventi particolari (mostre e fiere ad esempio). Influiranno certamente anche i posti letto a disposizione e la vicinanza dal centro o da altri luoghi di interesse nella località dove l’immobile è situato.

A differenza dell’affitto classico, non ci si priva per lungo tempo della possibilità di utilizzare il proprio immobile, poiché non ci si vincola con lo stesso inquilino per diversi anni. Sarà il locatore a stabilire in quale periodo concedere la casa in affitto e a fissare un soggiorno minimo o massimo. È evidente quanto sia più immediata la possibilità di recuperare il possesso dell’immobile.

Si può ricavare un profitto da un immobile altrimenti vuoto, che magari non si riesce a vendere e che comporta notevoli tasse e spese per la sua gestione. Si possono così ammortizzare tali costi, anche tenendo conto del fatto che con il passare del tempo l’immobile perde di valore.

Da segnalare inoltre la possibilità di far gestire il proprio appartamento ad un professionista del settore che potrà provvedere a mettere l’annuncio online, alla pulizia, e alla manutenzione dell’immobile nonché al servizio di accoglienza.

Tutela locatore

Con la formula dell’affitto breve il locatore risulta essere maggiormente tutelato.

In primo luogo, maggiori garanzie sono connesse dalla possibilità di ricevere nel tempo stabilito il pagamento dell’affitto. Si evita il rischio della morosità, il tasto dolente degli affitti tradizionali, dovuto al fatto che taluni inquilini non pagano regolarmente.

Il pagamento regolare degli affitti brevi è dovuto al fatto che il cliente solitamente verserà il prezzo prima di usufruire dell’immobile. Questo perché spesso, per questo genere di affitti, si utilizzano le piattaforme online che fungono da intermediario, come Airbnb, Homeaway, Booking. In tal caso il pagamento avviene tramite portale nel momento stesso della prenotazione dell’immobile.

Aspetti fiscali

Veniamo adesso agli aspetti fiscali che costituiscono un altro punto di forza degli affitti brevi. L’Agenzia delle Entrate ha introdotto un nuovo regime fiscale facoltativo per i redditi derivanti da locazioni brevi. Potrà essere infatti applicata la cedolare secca con aliquota pari al 21%, previa opzione da parte del locatore. Il contribuente, dunque, in alternativa al regime di tassazione ordinaria Irpef, potrà assoggettare i redditi fondiari da locazioni brevi alla cedolare secca.

Fonte – wikicasa.it