Il Piano casa potrebbe essere giunto al termine. La normativa relativa ai Bonus volumetrici è stata messa al vaglio dei Giudici Costituzionali. Prima di entrare nel merito dello stop sancito dalla Corte Costituzionale spendiamo qualche parola per spiegare in cosa consista il Piano Casa.

Che cos’è il Piano casa

Siamo di fronte ad una normativa di carattere straordinario in base alla quale si prevede una deroga ai piani regolatori e regolamenti edilizi locali. Essa nasce dall’Intesa Unificata Stato Regioni ed Enti locali sottoscritta nel 2008. A seguito della delega conferita alle Regioni sono queste ultime a beneficiarne e a prevedere una disciplina specifica al fine di incentivare il rilancio del settore edile mediante interventi finalizzati anche al miglioramento antisismico ed energetico degli edifici coinvolti.

Ogni Regione prevede una disciplina peculiare ma il fattor comune è costituito dall’intento, più generale, di migliorare la qualità del patrimonio edilizio del nostro territorio.

Cosa dice la Corte Costituzionale

Il Piano Casa approvato da tempo è stato messo in discussione da alcune pronunce della Corte Costituzionale. Soffermiamoci a tal proposito sulla sentenza n. 19/2023 con la quale i Giudici Costituzionali hanno espresso, in maniera equivocabile, il loro intento di mandare in cantina una normativa dal carattere temporaneo che più volte è stata invece oggetto di proroghe.

Nel corso degli ultimi anni, alcune regioni hanno già deciso di interrompere la prassi dei rinnovi. Ora però lo stop vorrebbe essere ufficiale poiché reso noto da un Organo giudicante ancor più autorevole.

Il blocco è giustificato dal fatto che, trattandosi di una misura straordinaria della durata massima di 18 mesi, non può essere oggetto di rinnovi a tempo indeterminato. Continuando a perseverare nella prassi dei rinnovi la misura finirebbe con l’assumere il carattere ordinario.

Nello specifico, con la sentenza sopra citata la Corte Costituzionale si è pronunciata avverso l’ulteriore proroga del Piano Casa della Calabria. Come affermato nei confronti di tale Regione, in tal modo si continua a edificare rendendo permanente quella che dovrebbe essere solo una deroga alla pianificazione urbanistica. Gli effetti sul lungo termine sono un danno al territorio, incluso il paesaggio e l’ambiente e, più in generale, l’intero ecosistema.

Confermando altre sentenze precedenti, viene dunque messa nero su bianco la posizione restrittiva assunta dai Giudici costituzionali che, tenuto conto del silenzio del legislatore seguito all’introduzione del Piano Casa, ritiene opportuno giungere a uno stop.

Il Piano casa era stato pensato come un momento transitorio ed eccezionale e l’obiettivo della Corte Costituzionale è proprio quello di ricondurlo entro tali binari.

di Manuela Margilio

Fonte – wikicasa.it